Allora è questo che siamo? Anime tanto profonde che guardandosi negli occhi sentono il freddo dell'amore dato e non corrisposto. Senza coraggio ci affidiamo al caso e all'alcol per dirci verità che altrimenti abbiamo bisogno di nascondere? Cos'è che ci spinge, siamo in cerca di altro da noi perchè siamo spaventati da NOI...quello che siamo e quello che potremmo essere?
Oppure quello che ci terrorizza è la possibilità che l'idea che abbiamo l'uno dell'altra si riveli un'illusione? Aver dato tutto e non volere concedere più a nessuno di distruggere, sventrandola, la tela che ci siamo costruiti significa essere egoisti o autolesionisti?
In una sera qualsiasi capita di sentirsi dire le cose che aspettavi da sempre e proprio adesso che aveva trovato la pace Emma disfa nuovamente la sua tela ma stavolta senza grida, senza pianti e senza un lamento. Solo una lacrima salata in bocca per ricordarle quanto fragili possano essere le sue convinzioni.
"E adesso si comincia da capo piccolina, ma non ti preoccupare...ora sei grande, puoi credere alle sue bugie e rovesciare su qualcun altro la frustrazione di non avere avuto la forza di annientarlo."
- Ti odio iena assopita, torni quando meno mi serve...ho trovato me stessa e ho smesso di cercare lui che non mi vuole; ma le parole sono carezze quando hai bisogno di sentirti amata...consapevole di aver scelto la strada più facile continuo ad accontentarmi di far funzionare i giorni uno dopo l'altro senza fare domande e senza chiedere di più. -
- Ti odio iena assopita, torni quando meno mi serve...ho trovato me stessa e ho smesso di cercare lui che non mi vuole; ma le parole sono carezze quando hai bisogno di sentirti amata...consapevole di aver scelto la strada più facile continuo ad accontentarmi di far funzionare i giorni uno dopo l'altro senza fare domande e senza chiedere di più. -